PIEDE DIABETICO
La malattia del piede diabetico è una delle complicanze più gravi del diabete mellito e porta ad ulcere. Il percorso di cura del piede diabetico viene definito durante la prima visita considerando il quadro clinico generale del paziente. È fondamentale valutare la presenza di neuropatia e arteriopatia periferica. Inoltre, attraverso esami non invasivi quali il test del monofilamento, l’Ossimetria Transcutanea, Laser Doppler Flussimetria, l’esplorazione dell’osso esposto, l’estensione dell’area della lesione e la presenza di infezione, e con la classificazione WIFi (Wound, Ischemia, Foot infection), si valuta il rischio di amputazione entro un anno. Questa valutazione è fondamentale per capire quale può essere il trattamento più appropriato e con quale grado di urgenza dobbiamo agire per salvare l’arto. È importante quindi intervenire tempestivamente.
LE ULCERE DA PRESSIONE O DA DECUBITO
Le ulcere da decubito sono lesioni localizzate nella cute e/o nel tessuto sottostante, in cui i tessuti sono compressi tra prominenze ossee e superfici dure. Le ulcere da pressione sono causate da elevata/prolungata compressione, o da forze di taglio o stiramento, le quali determinano uno stress meccanico ai tessuti e la strozzatura dei vasi sanguigni. Chiunque può sviluppare un’ulcera da pressione, ma sono a rischio più elevato gli anziani, le persone allettate, affette da paralisi e i pazienti denutriti.
LE ULCERE VASCULITICHE
L’ulcera reumatica o vasculitica è una ferita dinamica che tende ad evolvere nel tempo. Questo tipo di ulcera è causata da un processo infiammatorio che interessa i vasi sanguigni di ogni calibro e in varie sedi. L’ulcera reumatica o vasculitica può manifestarsi a tutte le età, più facilmente in pazienti con malattie reumatiche. In questi casi, il sistema immunitario attacca i propri vasi sanguigni, causandone l’occlusione; di conseguenza, la zona irrorata da quel vaso va in necrosi. Solitamente, per le ulcere vasculitiche si prediligono medicazioni non traumatiche. L’utilizzo dei bendaggi dipende dalla fase in cui la lesione si trova.
LE LESIONI ARTERIOSE
Le lesioni arteriose si sviluppano a seguito di un danno alle arterie che causa la mancanza di flusso sanguigno ai tessuti. La riduzione dell’apporto di sangue ha come risultato la mancanza di ossigeno e di nutrienti, quindi il danno si manifesta con comparsa di lesioni e difficoltà a cicatrizzare. Le lesioni arteriose si formano spesso sul lato esterno della caviglia, sul piede, nel tallone o nelle dita dei piedi. Possono formarsi anche in altre aree del corpo, soprattutto nelle estremità (dita delle mani, punta del naso). Il percorso di cura prevede l’individuazione del trattamento migliore per ogni caso specifico.