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Risonanza Magnetica Alto Campo

Il Centro IGEA si è dotato di una Risonanza magnetica di ultima generazione, ecologica e dalle altissime prestazioni diagnostiche: la Magnetom

Sola nella versione top della gamma Siemens Healthcare da 1.5Tesla, punta di diamante fra tutte le nostre apparecchiature.

Questa risonanza è infatti pensata per venire incontro anche ai pazienti claustrofobici e obesi, in quanto con il suo gantry (foro) di 157 centimetri di lunghezza e ben 70 centimetri di diametro offre al paziente uno spazio molto ampio e confortevole, e la sua straordinaria compattezza (che la rende unica fra le risonanze magnetiche ad alto campo) consente di effettuare oltre il 70% degli esami con la testa fuori dalla macchina.

PRENOTA

Esami con Risonanza ad Alto Campo

La nuova apparecchiatura consente di eseguire gli esami di risonanza magnetica per tutti gli ambiti diagnostici:

  • Neurologia
  • Cardiologia
  • Otorinolaringoiatria
  • Oncologia
  • Ortopedia
  • Senologia
  • GastroenterologiaUrologia

e per tutti i settori del corpo umano, dai più tradizionali, quali quelli articolari e neurologici, a quelli decisamente più complessi e laboriosi riguardanti il cuore, il seno, gli organi dell’addome superiore e inferiore, tra cui prostata e vescica e apparato circolatorio.

Con Magnetom Sola si possono eseguire esami del tipo “Total Body”, ovvero scansioni dalla testa ai piedi, senza riposizionamento del paziente, raggiungendo un campo di vista fino a 205 cm. Inoltre, questa risonanza ad “alto campo” è dotata delle tecnologie più avanzate, che massimizzano la qualità diagnostica, riducono la durata degli esami (mediamente 20 minuti per un esame standard e 30 minuti per quelli con il mezzo di contrasto) e aumentano il comfort del paziente, e dispone della esclusiva, recentissima e innovativa tecnologia Biomatrix, presente solo sui magneti Siemens, in grado di rilevare le caratteristiche fisiche e i parametri fisiologici dei pazienti e permettere alla macchina, anche grazie al ricorso all’intelligenza artificiale, di eseguire esami del tutto personalizzati e privi di artefatti.

La nostra risonanza magnetica è dunque l’espressione di un concetto davvero rivoluzionario che coniuga alla perfezione potenza diagnostica e comfort del paziente.

Informazioni sull'esame con risonanza

COME FUNZIONA
La risonanza magnetica si basa su una tecnologia sofisticata che eccita e rileva il cambiamento nella direzione dell’asse di rotazione dei protoni presenti nell’acqua che compone i tessuti viventi. In pratica, il macchinario utilizza potenti magneti capaci di produrre un forte campo magnetico che costringe i protoni nel corpo ad allinearsi con quelli del campo.  A questo punto, il paziente viene “attraversato” da una corrente a radiofrequenza, stimolando i protoni che iniziano a ruotare fuori equilibrio cercando di ribellarsi contro l’attrazione del campo magnetico. Quando questo campo a radiofrequenza viene disattivato, i sensori della risonanza magnetica sono in grado di rilevare l’energia rilasciata quando i protoni si riallineano con il campo magnetico. I medici, osservando le immagini acquisite, sono in grado di distinguere tra vari tipi di tessuti in base a queste proprietà magnetiche.

CAMPI DI APPLICAZIONE
La risonanza magnetica viene impiegata con successo per ottenere immagini dettagliate di molti tessuti. Tanto per citare qualche esempio, è possibile studiare la vascolarizzazione dei tessuti, lo stato di idratazione dei dischi intervertebrali, misurare la salute delle articolazioni e diagnosticare con estrema precisione malattie neurologiche ed alcune forme tumorali.

La qualità dei risultati consente di apprezzare particolari non rilevabili con altre tecniche diagnostiche (ad esempio la TAC), e l’assenza di radiazioni ionizzanti la rende la scelta più indicata quando è richiesta la ripetizione frequente dell’esame anche a breve distanza di tempo, ad esempio per verificare l’andamento di una terapia.

FATTORI DI RISCHIO ED EFFETTI COLLATERALI
I progressi della tecnologia hanno permesso negli ultimi anni di minimizzare gli effetti collaterali e le controindicazioni della risonanza magnetica, che comunque esistono e sono legati essenzialmente a due aspetti:

  • il campo magnetico;
  • il mezzo di contrasto.

Prima dell’esame viene richiesto di compilare il “questionario anamnestico” per individuare eventuali condizioni che non permettono di effettuate la risonanza magnetica e quelle per cui è necessario avere il parere del medico o del radiologo. Queste domande vengono comunque ripetute prima dell’esame dall’operatore, al quale si potranno esporre tutti i dubbi inerenti l’esame dopo aver attentamente letto la nota informativa che viene consegnata prima di effettuare la risonanza.

Di seguito indichiamo i principali rischi associati all’esame:

  • le persone con impianti, in particolare quelli contenenti ferro (pacemaker, stimolatori del nervo vago, defibrillatori cardioverter impiantabili, registratori di loop, pompe per insulina, impianti cocleari, stimolatori cerebrali profondi e capsule da endoscopia con capsula), non devono entrare in una macchina per la risonanza magnetica, perché il campo generato potrebbe comprometterne il funzionamento;
  • il rumore forte generato dal macchinario può richiedere una protezione speciale per l’udito;
  • a volte può risultare una sensazione di contrazione (stimolazione nervosa) dai campi commutati rapidamente nella risonanza magnetica;
  • i pazienti con grave insufficienza renale che necessitano di dialisi possono andare incontro, con il mezzo di contrasto, ad una malattia rara ma grave chiamata fibrosi sistemica nefrogenica, che può essere collegata all’uso di alcuni agenti contenenti gadolinio;
  • sebbene non siano stati dimostrati effetti sul feto, si raccomanda di evitare le scansioni con RM come precauzione soprattutto nel primo trimestre di gravidanza;
  • in presenza di protesi metalliche (viti, placche, ecc…) o di schegge metalliche nel corpo è essenziale avvisare i tecnici per verificare il da farsi.

Informazioni Generali

CHE COS’E’? La risonanza magnetica è un esame diagnostico che consente di rendere visibile l’interno del nostro corpo senza compiere operazioni chirurgiche o somministrare radiazioni ionizzanti. La risonanza è stata ideata e messa a punto intorno al 1980 e nel corso del tempo ha subito un costante processo di sviluppo tecnologico. Ad oggi, grazie alla sua estrema precisione diagnostica e all’assenza quasi totale di effetti collaterali, rappresenta una tecnica fondamentale nella diagnosi di numerosissime malattie. Molto utile nell’ottenere immagini dettagliate, nello specifico del cervello e della colonna vertebrale, riesce a fornire ottime informazioni anche in campo traumatologico, oncologico, ortopedico, cardiologico e gastroenterologico.

COME SI EFFETTUA LA RMN TOTAL BODY L’esame non è doloroso, né fastidioso. Dopo il colloquio con il medico radiologo, il paziente viene accompagnato all’interno della sala diagnostica in cui si trova la risonanza magnetica e invitato a sdraiarsi su un lettino; in relazione al tipo di organo da studiare vengono posizionate all’esterno del corpo le cosiddette “bobine” (fasce, casco, piastre, ecc.), sagomate in modo da adattarsi alla regione anatomica da esaminare: queste non provocano dolore o fastidio, essendo appoggiate all’esterno del corpo. A volte, a discrezione del medico e in relazione al tipo di patologia da studiare, è possibile somministrare un mezzo di contrasto (mdc) per via endovenosa. A differenza di altre indagini diagnostiche (come per esempio l’angiografia o la TC) la quantità di mdc necessaria per la diagnosi è relativamente bassa (in genere non superiore al contenuto di una siringa). Queste sostanze contrasto-grafiche possono in casi molto rari procurare effetti collaterali di tipo allergico; tuttavia questa evenienza è rarissima. L’indagine RM ha una durata variabile di 20-30 minuti. Durante questo lasso di tempo il paziente non avvertirà nessun dolore o sensazione particolare. Al termine dell’esame diagnostico il paziente potrà tornare a casa senza particolari problemi.

DOPO L’ESAME Le immagini del corpo in sezione ottenute durante la presenza del paziente all’interno della macchina RM vengono visualizzate in uno schermo televisivo, e quindi in un secondo tempo “stampate” su CD o a richiesta su pellicola. Il referto scritto e le immagini vengono poi consegnate direttamente al paziente.

Esecuzione dell'esame

ESECUZIONE DELLA RISONANZA MAGNETICA

Dopo aver tolto qualsiasi oggetto o indumento contenente metallo, il paziente viene fatto distendere sopra un lettino, che attraverso un comando elettronico scorrerà fino a posizionarsi tra i poli del magnete.

Durante l’esame al paziente non è richiesta alcuna forma di collaborazione, se non quella di rilassarsi e di avvertire il personale tramite appositi strumenti in caso di malessere. Le apparecchiature sono infatti dotate di altoparlanti e di microfoni per comunicare con il medico o con il personale addetto.

A protezione dei rumori piuttosto forti e secchi, dovuti all’emissione delle onde radio, vengono anche forniti degli appositi auricolari.

Per studiare alcuni organi, apparati o patologie potrebbe essere necessaria un’iniezione di mezzo di contrasto per ottenere il maggior numero di informazioni dall’esame a seconda della zona esaminata. Il mezzo di contrasto in risonanza è estremamente sicuro e comunque gli esami con mezzo di contrasto vengono effettuati con la presenza di un medico anestesista che sarà in grado di fornire spiegazioni in merito ad eventuali effetti avversi del contrasto e potrà assistere il paziente in caso si dovessero presentare dei disturbi.

All’esame ci si può tranquillamente recare da soli perché non occorre alcun tipo di assistenza, né durante l’esecuzione né al termine. Conclusa l’indagine si può tornare a casa, anche guidando, senza nessun tipo di limitazione. Il mezzo di contrasto, quando usato, impiega meno di 24 ore per essere eliminato tramite le urine; gli effetti più consistenti del mezzo di contrasto sono in atto nelle prime ore che seguono l’iniezione, e possono includere brividi di freddo, nausea, mal di testa e/o vomito, dopodiché si assiste a una loro graduale attenuazione.

 

Prime dell'esame verrà chiesto...

  • siete o potreste essere incinte,
  • siete portatori di pacemaker cardiaco o avete una valvola cardiaca artificiale,
  • avete dispositivi meccanici che utilizzate per la somministrazione di farmaci,
  • avete una clip chirurgica,
  • avete un impianto cocleare,
  • avete un neurostimolatore o un conduttore elettrico (shunt) idrocefalo programmabile,
  • avete avuto degli interventi chirurgici al cervello,
  • avete impianti di metallo nel corpo,
  • avete una ferita agli occhi che coinvolge frammenti di metallo.